L’ANPI AL FIANCO DELLA FIOM
L’ANPI di Jesi è fermamente convinta che l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori rappresenti tutt’ora una garanzia di libertà, non risultando, peraltro, che la sua abolizione potrebbe in alcun modo giovare a risolvere il problema della crescita, dello sviluppo e dell’occupazione, che dipende da ben altri fattori e che deve essere risolto con provvedimenti organici, diretti unicamente e coerentemente a questi fini.
E’ altresì nostra convinzione che il problema della rappresentanza sindacale in azienda si risolva in un vero e proprio presidio di libertà, corrispondendo non solo alla necessità di una forte e positiva dialettica sindacale, ma anche e soprattutto all’esigenza di attuazione di uno dei principi fondamentali consacrati nell’art.39 della Costituzione: le lavoratrici ed i lavoratori hanno diritto ad essere sempre e comunque, e in ogni caso indipendentemente dalla sottoscrizione del contratto aziendale e nazionale.
Quando si tratta di principi fondamentali, che attengono ai diritti civili, politici e sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici, la linea di difesa apprestata dal Sindacato ci riguarda tutti, come cittadini e come persone, perché il lavoro e la dignità nel lavoro appartengono ai fondamenti della convivenza civile.
Per questo solidarizziamo con l’iniziativa della Fiom, nella convinzione fermissima che, nella sostanza, i problemi sollevati riguardano l’intera collettività.
Scelte come quella attuale della dirigenza della FIAT riportano alla nostra memoria esperienze purtroppo tipiche dei regimi totalitari, che auspichiamo vengano al più presto archiviate.
Il Comitato Direttivo della Sezione ANPI di Jesi
Jesi, 29 Aprile 2012
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