Domenica 9 marzo si è
svolto a Jesi in Piazza Federico II un presidio di Forza Nuova autorizzato dal
Comune di Jesi con diffusione di materiale propagandistico tendente a creare
divisione e discriminazione tre Italiani e immigrati. Per la nostra città è un fatto insolito,
avendo Jesi una forte tradizione antifascista, con una
comunità che ha sempre rifiutato il razzismo, la discriminazione e l’odio come
argomenti politici.
Questo episodio, secondo noi, intende dare il via anche nella
nostra città, a politiche e attività che diffondono idee e comportamenti
ispirati all’odio razziale, di chiara matrice fascista.
Siamo consapevoli che la grave crisi economica che colpisce
anche il nostro territorio può generare scontri, ma proprio per questo
riteniamo che la miglior risposta sia quella di lavorare con convinzione
all’integrazione, alla solidarietà e alla pace.
In questa ottica invitiamo la Giunta Comunale di Jesi a
portare in votazione nel prossimo Consiglio Comunale la proposta di atto di
indirizzo che varie associazioni jesine avevano presentato nel novembre scorso,
attraverso la quale si chiedeva di
impegnare il Sindaco e la Giunta a non concedere alcun locale o spazio che siano
nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, a quelle organizzazioni che,
direttamente o indirettamente, si richiamano a ideologie razziste e xenofobe.
Jesi 10 marzo 2014
Anpi Sezione di Jesi;
Arci Jesi – Fabriano; Libera contro le mafie – Presidio di Jesi; Associazione di amicizia Italia Cuba;
Associazione Ya Basta Marche Jesi; Polisportiva Ackapawa; Sca TNT; Collettivo
Via Libera 194; Istituto Gramsci Marche Sezione di Jesi; Casa delle Culture
Jesi; Centro Studi Libertari "Luigi Fabbri" Jesi; La Strada di
Sergio; Circolo Azzaruolo Legambiente
Jesi; Laboratorio Politico Spazio Rosso Jesi; SpaziOstello Onlus; CGIL Jesi; FIOM
Jesi; Partito Democratico Jesi;
Rifondazione Comunista Jesi; Partito dei Comunisti Italiani Jesi; Sel Jesi; Coordinamento Jesi Vallesina l’Altra Europa
con Tsipras
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