Buon
giorno
Sono
qui oggi,su invito del comune di Staffolo che ringrazio,come rappresentante
dell’anpi ASSOCIAZIONE NAZIONALE
PARTIGIANI D’ITALIA ,per commemorare insieme a voi coloro che il 29 giugno 1944
ai lati di questo piazzale vennero uccisi dai nazisti ai fini di una
rappresaglia.
Vorrei
ricordare i loro nomi e la loro provenienza perché possano essere ricordati
attraverso noi nella loro identità umana e non solo come semplici vittime. Anche
perché pur non essendo cittadini di Staffolo, sono entrati a far parte della
nostra storia e la loro tragica fine avvenuta nel nostro paese li ha resi in
qualche modo nostri fratelli.Sono:
Alesci Antonio nato a Bisaquino Palermo di 24 anni
Farroni Francesco nato a Cerreto d’Esi di 29 anni
Galletti Nando
nato a Visso l’8 ottobre di 20
anni
Magnani Domenico nato a Stradella Pavia di 19 anni
Paparoni Cleto nato a Tolentino di 38 anni
Verducci Alceste
nato a Tolentino di 39 anni
Zini
Anteo nato a Pesaro di 20 anni
Di
eccidi di questo tipo ne fu piena l’Italia durante il periodo della guerra e
ancor più della Resistenza,dove non solo i partigiani pagarono con la vita lo
scotto della libertà dall’invasione
nazista e dal fascismo ,ma anche la popolazione civile ,donne vecchi e
bambini,pagarono un tributo altissimo.
Questa
che oggi noi ricordiamo è la memoria di un sacrificio che ritengo necessario ed
estremamente importante tramandare,perché quel castello di libertà valori umani
e democrazia che i giovani martiri hanno contribuito ad edificare a costo della
loro vita,non debba crollare sotto il peso dell’indifferenza. In un periodo
storico dove tutto questo sembra non avere più significato noi dobbiamo con
determinazione ricordare e difendere quello che con il loro sacrificio ci hanno
donato,cioè i valori racchiusi nella nostra costituzione, i valori della
libertà,dell’uguaglianza(tema oggi quanto mai sentito),del lavoro, della
sovranità popolare,cioè del popolo che partecipa in prima persona alla
costruzione della vita democratica.
L’anpi
ha come impegno principale quello di favorire e sostenere un dialogo con i giovani
e con le scuole affinché i valori della nostra costituzione siano alla base della
loro educazione alla convivenza civile, del concetto di giustizia e coscienza
dei diritti e dei doveri ,e affermino oggi più che mai una democrazia avuta al
prezzo di sacrifici e vite umane.
Sono
molto onorata sia come membro dell’anpi ma anche come cittadina di Staffolo di
commemorare una tragica storia che mi ha accompagnata fin dall’infanzia nei
racconti dei miei familiari e concittadini,e che io stessa ho cercato di
trasferire a mio figlio con tutto ciò che essa rappresenta ,perché cresca
consapevole di quanto importante sia la libertà e la democrazia. Non bisogna
mai dimenticare come disse Maria Cervi che nessuna conquista è per sempre che
c’è sempre qualcuno interessato a togliercela ,per cui resistere non è solo un
dovere ma una necessità.
Concludo
citando la frase che Don Andrea Gallo
rivolta ai giovani
Cari
ragazzi io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia
ora sono vecchio devo vederla morire?
La
speranza siete voi, restiamo umani.
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