mercoledì 6 luglio 2016

L'eccidio della Valmusone. L'intervento di ANNARITA CAMERUCCI per l'ANPI

Buon giorno
Sono qui oggi,su invito del comune di Staffolo che ringrazio,come rappresentante dell’anpi  ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA ,per commemorare insieme a voi coloro che il 29 giugno 1944 ai lati di questo piazzale vennero uccisi dai nazisti ai fini di una rappresaglia.
Vorrei ricordare i loro nomi e la loro provenienza perché possano essere ricordati attraverso noi nella loro identità umana e non solo come semplici vittime. Anche perché pur non essendo cittadini di Staffolo, sono entrati a far parte della nostra storia e la loro tragica fine avvenuta nel nostro paese li ha resi in qualche modo nostri fratelli.Sono:
Alesci  Antonio nato a Bisaquino Palermo   di 24 anni
Farroni   Francesco nato a Cerreto d’Esi      di 29 anni
Galletti   Nando  nato a Visso  l’8 ottobre di 20 anni
Magnani  Domenico nato a Stradella Pavia  di 19 anni
Paparoni   Cleto nato a Tolentino  di 38 anni
Verducci  Alceste  nato a Tolentino   di 39 anni
Zini Anteo nato a Pesaro di 20 anni
Di eccidi di questo tipo ne fu piena l’Italia durante il periodo della guerra e ancor più della Resistenza,dove non solo i partigiani pagarono con la vita lo scotto  della libertà dall’invasione nazista e dal fascismo ,ma anche la popolazione civile ,donne vecchi e bambini,pagarono un tributo altissimo.
Questa che oggi noi ricordiamo è la memoria di un sacrificio che ritengo necessario ed estremamente importante tramandare,perché quel castello di libertà valori umani e democrazia che i giovani martiri hanno contribuito ad edificare a costo della loro vita,non debba crollare sotto il peso dell’indifferenza. In un periodo storico dove tutto questo sembra non avere più significato noi dobbiamo con determinazione ricordare e difendere quello che con il loro sacrificio ci hanno donato,cioè i valori racchiusi nella nostra costituzione, i valori della libertà,dell’uguaglianza(tema oggi quanto mai sentito),del lavoro, della sovranità popolare,cioè del popolo che partecipa in prima persona alla costruzione della vita democratica.
L’anpi ha come impegno principale quello di favorire e sostenere un dialogo con i giovani e con le scuole affinché i valori della nostra costituzione siano alla base della loro educazione alla convivenza civile, del concetto di giustizia e coscienza dei diritti e dei doveri ,e affermino oggi più che mai una democrazia avuta al prezzo di sacrifici e vite umane.
Sono molto onorata sia come membro dell’anpi ma anche come cittadina di Staffolo di commemorare una tragica storia che mi ha accompagnata fin dall’infanzia nei racconti dei miei familiari e concittadini,e che io stessa ho cercato di trasferire a mio figlio con tutto ciò che essa rappresenta ,perché cresca consapevole di quanto importante sia la libertà e la democrazia. Non bisogna mai dimenticare come disse Maria Cervi che nessuna conquista è per sempre che c’è sempre qualcuno interessato a togliercela ,per cui resistere non è solo un dovere ma una necessità.
Concludo citando la frase che Don Andrea Gallo  rivolta ai giovani
Cari ragazzi io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia ora sono vecchio devo vederla morire?

La speranza siete voi, restiamo umani.


Nessun commento:

Posta un commento