venerdì 25 gennaio 2013

Appello dell’ANPI per le elezioni del 24 e 25 febbraio


Appello dell’ANPI per le elezioni del 24 e 25 febbraio

Per un’Italia rinnovata, nei valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione

“Non è il Paese che avevamo sognato”, abbiamo detto più volte - in questi anni - e ora, nell’imminenza delle elezioni politiche, c’è la seria speranza e la concreta possibilità di vedere realizzato quel sogno per cui tanti antifascisti, partigiani e cittadini si sacrificarono e morirono; di colmare il baratro che si è creato tra cittadini, istituzioni e politica; di riavvicinare il Paese a quegli ideali che furono alla base della Resistenza e, in seguito, della Costituzione.

L’ANPI, dunque - in assoluta indipendenza e autonomia rispetto ai programmi che ognuno dei partiti riterrà di prospettare agli elettori - ritiene di riaffermare alcuni principi fondamentali per il futuro della democrazia, rivolgendosi ai partiti, alle istituzioni, ai cittadini, con l’autorevolezza che deriva dalla propria storia e dal suo impegno quotidiano, nella ferma convinzione che è indispensabileritrovare un fondamento comune – come quello che fu alla base del lavoro dell’Assemblea Costituente – almeno su alcuni principi e su alcuni valori di fondo, tra i quali meritano di essere indicati:

  • il rigore morale, nel pubblico e nel privato;
  • la correttezza e la dignità, nella politica e nel vivere civile;
  • la trasparenza nell’attività delle Istituzioni;
  • la “buona politica”, nel contesto della funzione che l’art. 49 della Costituzione assegna ai partiti;
  • l’impegno contro ogni forma di corruzione;
  • l’impegno diffuso contro ogni tipo di mafia e contro ogni tipo di connessione tra criminalità organizzata e politica;
  • il rispetto nei rapporti tra i partiti e fra i singoli cittadini;
  • l’impegno diffuso contro ogni tipo di razzismo e di discriminazione e contro ogni rigurgito di fascismo e di nazismo;
  • il lavoro, in particolare per i giovani. La Repubblica italiana è “fondata sul lavoro” e dunque proprio nella realizzazione di questo principio deve ravvisarsi la priorità assoluta dell’azione pubblica e privata; perché senza lavoro, senza opportunità di lavoro, senza dignità e sicurezza nel lavoro, viene meno quello stesso  sviluppo della persona umana;
  • libertà, uguaglianza e dignità per le donne, delle quali va garantita la pari opportunità nell’accesso al lavoro e ai posti di responsabilità e per le quali va messa in atto una forte campagna contro ogni forma di violenza anche domestica.

Chiediamo dunque ai partiti di assumere un solenne impegno, sui principi e sui valori qui sopra elencati. Rivolgiamo anche un appello alle cittadine e ai cittadini perché facciano in concreto quanto necessario per il rinnovamento del Paese, rendendosi conto che la sovranità popolare non ha senso alcuno se i titolari non la esercitano.

Da ciò un invito forte alla partecipazione ed alla manifestazione della propria volontà attraverso il voto: rinunciare a manifestare la propria volontà,  significa rinunciare a creare per se stessi, per i figli, per i nipoti, per le generazioni future, un avvenire di pace, di serenità e di giustizia sociale”.


L’appello è stato presentato ufficialmente alla stampa il giorno 24 gennaio all’Hotel Nazionale a Roma con l’intervento del Presidente Nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia. La rassegna è disponibile nella sezione “Sulla stampa” del sito www.anpi.it   

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